14 Novembre 2024

A Scafati spesi 20mila euro di deodorante per coprire la puzza dei rifiuti, Santocchio (FdI): “Si preferisce coprire l’odore dei rifiuti con procedure illegittime invece di smaltirli e differenziarli”.

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Continua a crescere la preoccupazione per la gestione finanziaria e operativa dell’Acse, la società partecipata del Comune di Scafati. Recenti scelte amministrative, tra cui un affidamento diretto di 20mila euro per l’acquisto di deodorante destinato ai rifiuti stoccati in via Casciello, sollevano dubbi sulla legittimità e sull’efficacia delle decisioni prese.

Mario Santocchio, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia a Scafati, ha espresso forti perplessità: “Con un affidamento diretto, tramite una procedura di dubbia legittimità, arriva l’ennesima spesa folle della nostra società partecipata. Questa volta si tratta di 20 mila euro per l’acquisto di deodorante, da spruzzare sui rifiuti stoccati in via Casciello. Sembra che, invece di smaltire e differenziare i rifiuti, si preferisca coprirne l’odore, ovviamente a spese dei cittadini”, ha dichiarato Santocchio, che ha espresso forte preoccupazione per quella che ha definito una gestione “allegra e superficiale” dell’Acse. “Non possiamo ignorare che le spese siano triplicate, che si proceda con affidamenti diretti e che vengano effettuate assunzioni senza alcuna pubblicità. Doveva aumentare la raccolta differenziata, invece sono aumentate solo le spese”, ha aggiunto.

Il coordinatore scafatese di Fratelli d’Italia ha inoltre sottolineato come questo episodio rappresenti solo l’ultimo di una serie di decisioni discutibili che hanno portato la città all’attenzione nazionale per il ricorso a profumazioni per coprire i miasmi derivanti dai rifiuti. “Al peggio non c’è mai fine, e non si vede all’orizzonte una sola iniziativa mirata al potenziamento della raccolta rifiuti”, ha concluso Santocchio.

Il gruppo scafatese di Fratelli d’Italia, attaverso Santocchio, ha rinnovato quindi l’appello ai consiglieri comunali di maggioranza affinché pongano un freno a questo scempio di soldi pubblici e garantiscano una gestione più oculata e trasparente delle risorse cittadine.