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Costa Masnaga passa al Palarinaldi in una gara nella quale per una volta è stata la fase difensiva a fare la differenza a favore di Tibè e compagne, mentre il Basket Roma, dopo venti minuti giocati alla pari, ha pagato il lungo passaggio a vuoto offensivo del terzo quarto. Le due squadre fanno vedere il meglio nel primo quarto: Costa come sempre fluida in attacco, con Allievi a dettare i ritmi, ma anche molto aggressiva in difesa soprattutto su Lucantoni e Benini, che infatti nel primo quarto subiscono rispettivamente di due e tre falli. Molto bene anche Roma, che non dà punti di riferimento alla difesa di Costa trovando punti da cinque giocatrici diverse, e sfrutta la propria superiorità fisica per andare dieci volte in lunetta, ricavandone però solo sei punti. Alla fine del primo quarto due punti di vantaggio per Costa, che ha però Piatti e Tibè già gravate di due falli a testa. Fantini pareggia all’inizio del secondo quarto, ma Roma rimane cinque minuti abbondanti senza muovere più lo score, così Costa può riportarsi in vantaggio con i liberi di Bernardi e il jumper di N’Guessan, sino alla tripla di Pappalardo che aggiorna sul +8 il massimo vantaggio delle lombarde. Roma però si scuote e mette a segno un parzialino di 5-0 grazie alla vivacità di Preziosi ed al secondo centro personale di Benini, e torna ad un solo possesso di distanza. Il finale di quarto appartiene però a Costa, che con Allievi e con la tripla sulla sirena di Gorini va alla pausa lunga con nove punti di margine (25-34).
Il terzo quarto si apre con un colpo di scena: gli arbitri lasciano i fischietti nello spogliatoio! Dopo le 22 penalità dei primi due quarti, la coppia in grigio fischia solo tre falli nel terzo quarto, tutti e tre a carico del Basket Roma, due dei quali perdipiù per fallo in attacco. Tutto è concesso quindi in difesa, e Costa è più lesta ad adeguarsi al nuovo contesto di “wrestling con la palla” che si scatena sotto i tabelloni, e con le triple in sequenza di Ravelli e Caloro scava il solco decisivo, mentre Roma, dopo il primo canestro di Benini che vale il -7, si avvita su se stessa e non riesce più a segnare per tutta la frazione. A nulla servono i tentativi di rianimazione di coach Bongiorno, fallo tecnico compreso: il terzo quarto si conclude con un parziale di 15-2 per Costa e con la partita di fatto conclusa, anche se nell’ultimo quarto le padrone di casa ritrovano fluidità offensiva e con le giocate di Cenci e Manocchio evitano che il punteggio assuma dimensioni troppo punitive.
Costa supera brillantemente una trasferta che presentava non poche insidie, mettendo in mostra qualità difensive che per gran parte del campionato non ha avuto bisogno di usare, e mantiene salda la presa sul secondo posto a quattro punti da Derthona, che che sarà ospite al palazzetto di Via Verdi nell’ultima di regular season. Roma invece, che con una vittoria avrebbe conquistato l’aritmetica certezza di evitare l’ultimo posto, rimane all’undicesima piazza, che garantisce il vantaggio del fattore campo nel primo turno di playout, con quattro punti di vantaggio e gli scontri diretti a favore rispetto a Carugate, sconfitta in casa da Mantova. E sarà proprio Mantova la prossima tappa del campionato di Roma alla ripresa dopo la pausa pasquale, mentre Costa ospiterà Selargius.
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