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A Pagani cresce la tensione intorno alla nuova antenna per la telefonia mobile installata in via Tramontana, nel cuore di un’area vincolata del Parco regionale dei Monti Lattari e a pochi metri dalle abitazioni. L’assenza di comunicazioni ufficiali e il silenzio delle istituzioni locali hanno alimentato dubbi e preoccupazioni tra i cittadini, che denunciano una totale mancanza di trasparenza sull’iter autorizzativo.
Sulla vicenda interviene la consigliera comunale di opposizione Annarosa Sessa, che si unisce alla voce dei residenti: «È inaccettabile che un’opera di questo tipo venga realizzata senza alcuna informazione preventiva alla cittadinanza. Parliamo di un impianto alto 25 metri, visibile da tutta la zona e collocato in un’area a tutela ambientale: è doveroso chiarire se siano stati rispettati tutti i passaggi previsti dalla legge», ha detto.
La consigliera comunale pone l’accento anche sul ruolo dell’amministrazione comunale: «Il sindaco Lello De Prisco e la sua giunta devono delle risposte alla città. Chi ha chiesto accesso agli atti è stato ignorato, e intanto i lavori sono andati avanti senza ostacoli. Dove sono i controlli? Chi vigila sul rispetto delle normative ambientali e sanitarie? Questa non è una battaglia ideologica, ma una richiesta legittima di chiarezza. I cittadini hanno il diritto di sapere cosa accade sul loro territorio e di essere coinvolti in scelte che impattano sulla loro salute e sulla qualità della vita».
La Sessa conclude con un appello agli enti competenti: «Il Comune e l’Ente Parco intervengano immediatamente per sospendere ogni attivazione dell’impianto finché non sarà fatta piena luce sulla legittimità dell’intervento. La tutela del paesaggio e della salute pubblica non può essere sacrificata sull’altare del silenzio amministrativo».