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«Voglio ricordare al leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, ieri ad Avellino a sostegno del mio competitor, Antonio Gengaro, che gli ormai ex grillini al Comune di Avellino ci sono già stati. E sono passati alla storia per essere l’amministrazione più impreparata di sempre. Ma soprattutto, l’amministrazione che aveva proclamato in giunta il dissesto dell’ente».
Comincia così la nota della candidata a sindaco, di “Siamo Avellino”, “Davvero” e “Viva la Libertà”, Laura Nargi.
«Altro che buon governo e case di vetro. – continua Nargi – Li abbiamo già visti all’opera, da luglio a novembre del 2018. In soli 5 mesi, sfidando i numeri ed il parere del settore Finanze, erano riusciti ad affossare il Comune. Fortunatamente, sono stati sfiduciati dalla quasi totalità dei consiglieri comunali del tempo, la maggior parte dei quali – affonda Nargi – appartenevano a quel Pd ed a quella sinistra che lui oggi sostiene in maniera assolutamente incoerente.
E’ stata la nostra Amministrazione, subito dopo la parentesi commissariale – ricorda Nargi – ad aver pagato tutti i debiti e scongiurato il fallimento dell’ente, avviando il risanamento. Prima, con il pre-dissesto, e poi con il Patto con il Governo che ci consentirà di ripianare strutturalmente ciò che resta del disavanzo ereditato dalle precedenti gestioni e i debiti».
«Ma li ricordiamo – aggiunge la candidata a sindaco – anche per le vele contro l’opposizione e per essere riusciti a far saltare il Ferragosto, a causa di un clamoroso dilettantismo amministrativo. E’ questo il modello a cui guarda Gengaro? Forse – conclude Nargi – pensano di poter prendere in giro gli elettori, che hanno già condannato alle urne i Cinque Stelle. Ma i nostri cittadini non hanno la memoria corta come loro».
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