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Termina a reti inviolate il match clou della dodicesima giornata tra Scafatese e Agropoli.
Emergenza in attacco per Mister Muro che, oltre agli infortuni di Siciliano e di Cinque, è costretto a fare a meno anche del suo bomber Gianmarco Tedesco, squalificato per numero di ammonizioni dopo il giallo di Solofra. Il tecnico canarino così decide di partire con il 4-3-3 con Solombrino tra i pali, coppia centrale Trezza-Esposito, Masullo e Visconti terzini, centrocampo con Cavaliere, Viscovich e Pietroluongo e tridente offensivo con Gautieri alzato avanti a destra, Labriola a sinistra a dar sostegno al falso nueve Arciello; dall’altro lato dello scacchiere mister Ambrosino ridisegna il suo Agropoli puntando su un finora inedito rombo di centrocampo con Cesano vertice basso e con l’under Onesto vertice alto libero di svariare dietro la coppia Corado e Rabbeni.
Sul prato in sintetico del Giovanni Vitiello ne nasce una gara bloccata e a tratti brutta, con la prima azione degna di nota che arriva al minuto 24 quando Rabbeni tenta la conclusione dalla distanza bloccata da Solombrino. Al 28′ si fa vedere per la prima volta la Scafatese dalle parti di Romano, Gautieri mette in scena un numero da capogiro con un tocco di suola che gli permette di superare in tunnel il suo diretto avversario prima di servire Arciello che alza troppo la mira, ma il vero episodio che cambia la garaarriva tre minuti dopo quando lo stesso Arciello riesce di destro a trafiggere Romano, ma la bandierina alta del primo assistente strozza in gola l’urlo di gioia dell’intero stadio, lasciando spazio soltanto alle vibranti proteste casalinghe.
A inizio ripresa la progressione palla al piede di Onesto termina con un tiro di poco alto sopra la traversa e costringe Muro a cambiare nuovamente modulo: con l’inserimento di Pagano per Viscovich, infatti, i canarini passano al 3-5-2, con il doppio intento sia di registrare gli spazi dietro ma soprattutto con la speranza di dare più peso all’attacco. Al 57′ la smanacciata decisiva di Romano sul corner di Masullo risolve non pochi problemi alla retroguardia delfina, mentre un minuto più tardi il destro volante di Labriola trova nel suo viaggio verso la porta la coscia di Pasqualino Esposito.
L’occasione più pericolosa per i padroni di casa capita al 66′ quando Gautieri accende il turbo e si trova a tu per tu con l’estremo difensore cilentano, ma al momento della conclusione la scivolata di Raucci salva tutto in extremis con la deviazione in angolo. Il gol non arriva nemmeno al 68′ quando un rimpallo in area smarca Esposito che non trova lo specchio con il suo diagonale destro e negli ultimi minuti la Scafatese, ritrovandosi a dover centellinare fiato e energie, non riesce a creare azioni degne di nota, anzi al 90′ è Solombrino a dover lavorare sui riflessi e a deviare in angolo la conclusione ravvicinata di Rabbeni.
Il triplice fischio finale vale per i canarini il primo 0-0 in campionato e rimanda ancora una volta la vittoria casalinga che manca dal 4-2 col Calpazio: gli uomini di Muro dovranno ricaricare le batterie per la sfida del prossimo weekend in trasferta contro il Sant’Antonio Abate.
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