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Secondo 4-0 consecutivo per la Scafatese che, trascinata ancora una volta dal suo bomber Tedesco, cala il poker anche contro la Virtus Avellino e risorpassa in classifica il Costa D’Amalfi.
Con Trezza e Arciello fermi ai box mister Muro conferma dieci undicesimi del 4-3-3 che aveva battuto il Salernum l’altra domenica partendo quindi con Solombrino tra i pali, coppia centrale difensiva composta da Esposito e Pagano, terzini Masullo e Gautieri, centrocampo con Cavaliere playmaker, Panico e Visconti interni, Somma libero di svagare alle spalle di Tedesco e Pisani.
Zeppa di giovani, invece, l’undici di partenza della Virtus Avellino che, nonostante le assenze importanti, si presenta a Scafati con tanta voglia di macinare chilometri e di muovere ulteriormente la classifica; le gambe dei calciatori in maglia biancoverde vanno a mille fin dal fischio d’inizio ma le occasioni migliori sono tutte di marca canarina: al 16′ solita serpentina travolgente di Gautieri sulla fascia destra, uomo superato con agilità e cross al centro che viene deviato con un braccio secondo il direttore di gara che decreta il calcio di rigore che Tedesco trasforma con la consueta freddezza.
Con la difesa che regge e gli esterni che spingono, la Scafatese trova verve anche dalle buone prestazioni di Panico, bravo a leggere alcune situazioni in fase di non possesso, e soprattutto di Somma, a tratti sontuoso con la palla al piede; ne nasce così una bellissima azione al minuto 27 che si conclude proprio con il destro di Panico bloccato da La Sala. A far tremare la retroguardia ospite ci pensano poi Pisani al 29′, con una conclusione parata, e Tedesco che spara alto al 34′ dopo l’ennesima sgroppata di Gautieri.
Nella ripresa la musica non cambia, la Scafatese continua a essere padrona del gioco e, anzi, trova anche quella cinicità e quella cattiveria sotto porta che le erano mancate nella prima frazione. A Tedesco basta soltanto un minuto per siglare il raddoppio dopo un dribbling da capogiro che gli consente di liberare il destro vincente che trafigge l’estremo difensore ospite.
Inizia la girandola delle sostituzioni, Muro inserisce Di Pasquale e fa esordire Medaglia dando fiato al sempre intraprendente Visconti e Panico, spostando di fatto Gautieri sulla sinistra che, al minuto 54, dimostra di non soffrire affatto il cambio di fascia, spinge ancora sull’acceleratore e serve al Puma Tedesco il pallone che vale il 3-0 e la tripletta personale.
Il numero 10, autore di 23 reti in campionato e 25 complessivi in stagione, si gode la standing ovation del Giovanni Vitiello al 76′ mentre lascia il terreno di gioco in favore di Davide Di Giorgio che, dopo soli 8 minuti, riesce anche a farsi trovare pronto per il tap-in che vale il suo primo centro con la casacca canarina.
Il triplice fischio del direttore di gara promuove i giallobleu che chiudono ancora una volta la gara a porta inviolata e che sembrano aver trovato nuove energie e consapevolezze. Gli uomini di Muro saranno attesi la prossima settimana in trasferta sull’ostico campo della Calpazio allenata da Pasquale Santosuosso, un’istituzione del calcio dilettantistico campano che mosse i suoi primi passi da calciatore anche con la maglia canarina, con le 29 presenze collezionate nella stagione 1966/67.
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