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Poker esterno alla prima uscita ufficiale per la Scafatese di Mister Iuliano che espugna il “Comunale” di Santa Maria la Carità con un perentorio 1-4.
Per la sua prima danza in giallobleu Iuliano sceglie di partire con il 4-3-3 con Solombrino tra i pali, coppia centrale di difesa composta dai confermati Esposito e Trezza, Visconti a destra e Gautieri a sinistra, centrocampo a tre con Cavaliere vertice basso e Canale e Pietroluongo interni a sostegno del tridente offensivo Labriola-Tedesco-Arciello; dall’altro lato del campo il Santa Maria la carità, forte della vittoria nella prima giornata del girone, punta tutto su due vecchie conoscenze dell’ambiente calcistico scafatese, ovvero Daniele Farriciello in attacco, autore del gol che ha steso il Sant’Antonio Abate allo scadere, e Mario Di Nola a dirigere le operazioni dalla panchina.
Il primo tempo è prevalentemente a tinte canarine fin dall’inizio: passano solo 150 secondi di gioco quando vibrano le prime proteste per un presunto fallo su Arciello all’interno dell’area casalinga; i padroni di casa reagiscono con il destro dal limite di De Simone bloccato da Solombrino ma sono gli ospiti ad avere più birra in corpo e a creare una mole maggiore di palle gol, come quando al minuto 8 Tedesco riesce ad andar via sul lato destro del campo e serve Esposito che, di piatto, non riesce nel tap-in. La migliore occasione dei locali arriva al 27′ con Senatore che in area di rigore non riesce a trovare lo spunto pungente e vede la sua conclusione mancina deviata in angolo, ma al 30′ la gara cambia: sugli sviluppi di calcio d’angolo Labriola scaglia un destro letale che prima bacia il palo alla destra di Borrelli e poi si insacca infiammando il settore ospiti.
Il vantaggio si trasforma in una scarica di adrenalina per la Scafatese che prima sfiora il secondo centro con l’incrocio di pochi centimetri a lato di Tedesco e poi raddoppia per davvero proprio col Puma che, liberato nell’uno contro uno, si esibisce in un velenoso dribbling e spara sotto la traversa raccogliendo l’applauso anche dei sostenitori avversari. Applausi che accompagnano i canarini anche dopo il tentativo dalla distanza di Arciello che si spegne di poco alto pochi istanti prima della conclusione della prima frazione.
Nel secondo tempo, però, la musica cambia: Di Nola effettua tre cambi e i padroni di casa, anche grazie alla rocambolesca autorete del primo minuto di gioco che riapre di fatto la partita, entrano in campo con ben altra enfasi rispetto ai primi 45 minuti e iniziano a macinare azioni nella speranza di poter raggiungere il pareggio. In due minuti tra il 53′ e il 55′ ci provano i due neoentrati Sannino e Maravolo e Iuliano decide che è il momento di cambiare il volto della propria squadra inserendo Pagano e passando alla difesa a 3.
Fioccano i calci d’angolo per il Santa Maria che però, portando più uomini a ridosso dell’area giallobleu, scopre i fianchi alle ripartenze canarine. Il contropiede del minuto 87′ orchestrato da Visconti è praticamente perfetto e Tedesco chiude i giochi con un destro chirurgico arrivato dopo un altro dribbling stratosferico.
L’1-3 è una vera mazzata psicologica per gli uomini di Di Nola che alzano bandiera bianca e lasciano alla Scafatese l’opportunità di calare il poker con il graffio nel recupero di Gautieri.
Vittoria importante per i canarini che aprono nel miglior modo la nuova stagione agonistica; domenica alle 15.30 la squadra giallobleu scenderà in campo al “Giovanni Vitiello” di Scafati per la sfida con il Sant’Antonio Abate.
Pasquale Formisano
Responsabile Ufficio Stampa Scafatese Calcio 1922
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