11 Ottobre 2024

La spinta delle periferie per Cristoforo Salvati

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“E’ Cristoforo Salvati il nostro sindaco”. Lo gridano forte i candidati delle liste a sostegno del primo cittadino uscente di Scafati. La serata di venerdì all’hotel Nelton e gli incontri di un frenetico sabato di campagna elettorale portano a Salvati l’abbraccio delle periferie. L’endorsement impressiona per la sua genuinità, per il modo in cui i candidati sfilano sui vari palchi a ribadire il concetto essenziale di questa campagna elettorale: “Quello a Salvati sarà un voto utile perché, preferendo lui, Scafati sarà governata da una squadra compatta e senza spade di Damocle che pendono sulla testa e che da un momento all’altro potrebbero portare a un nuovo commissariamento”.

Nella serata di venerdì l’ennesimo sold out nell’incontro all’hotel Nelton. Applausi e cori per Salvati che spiega le sue iniziative per le periferie. “Piazzetta Trentuno sarà una realtà grazie all’amministrazione Salvati – dice -. Abbiamo intercettato oltre 500mila euro per un’opera che attende solo di essere realizzata ma alla quale nessuno aveva mai pensato, eppure tutti lo promettevano”.

Tra gli incontri, quello con gli abitanti di via Lo Porto e via Longole. Da anni Salvati si è interessato della zona, addirittura sono state presentate denunce in Procura per la vicenda allagamenti che non è di competenza del Comune. L’ex primo cittadino ha più volte bussato alla porta di Regione, Gori e Consorzio di bonifica ed è stato grazie alla sua insistenza che finalmente sono stati effettuati i lavori per il primo blocco delle fognature e per la bonifica del canale San Tommaso. Il lavoro da fare è tantissimo e Salvati prenderà parte anche ad un incontro tra i candidati sindaco sulla questione allagamenti e bonifica del fiume Sarno.

La domenica di Cristoforo Salvati è dedicata poi alle riunioni organizzate dai consiglieri e al gazebo di piazza Vittorio Veneto. In pieno centro il sindaco applaude all’iniziativa di una delle sue candidate, Rita Benincasa, che prova a sensibilizzare sul miglioramento delle condizioni del canile comunale. La struttura rientra nel piano delle opere che Salvati intende compiere una volta rieletto. L’obiettivo è avere la possibilità di ampliare del 20% la capacità del canile, creare un’area di sgambatura e dare la possibilità di entrata ai cani che attualmente possono solo uscire se adottati.

In una domenica sempre di corsa, Salvati è stato anche invitato al raduno delle auto d’epoca che si è tenuto nell’area dell’atelier Michela Elite. Per lui tante strette di mano di cittadini che lo hanno incitato ad andare avanti su questa strada.

Pomeriggio impegnativo tra incontri e riunioni, per una Scafati che negli ultimi 4 anni, dopo essere partita dal segno meno in tutti i campi, finalmente ha iniziato la sua risalita nel segno di Salvati. Metà degli anni, però, sono stati frenati dalla pandemia e nonostante tutto le grandi promesse sono state mantenute, compresa quella delle 58 assunzioni. Ora la lotta è per il “no” al centro commerciale per tenere in vita tutte le attività cittadine che popolano Scafati e la rendono una città viva. Abbassando le saracinesche, la città morirebbe lentamente e Salvati e i suoi candidati questo lo sanno benissimo e non lo permetteranno. (Comunicato Stampa)