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La pesante sconfitta di sette giorni prima è solo un lontano e vago ricordo. Con una prestazione tutta cuore e grinta, la Givova Scafati si riscatta dinanzi al proprio pubblico e si aggiudica il successo per 102-76 contro Unahotels Reggio Emilia.
Viene così inaugurato nel migliore dei modi il girone di ritorno del campionato di serie A. Le assenze di Pinkins e Robinson (a referto solo per onore di firma) non hanno pesato nell’economia di un incontro che ha visto la compagine dell’Agro tenere in mano le redini della sfida sin dalla palla a due e raggiungere ampi margini di vantaggio nel corso della gara.
Le superiori percentuali di tiro da tre (53% contro 37%), ai liberi (69% contro 55%), il maggior numero di palle recuperate (11 contro 5) ed il minor numero di palle perse (8 contro 17) sono solo alcuni dati statistici che hanno legittimato il successo dei gialloblù, arrivato anche grazie a tanta grinta ed intensità.
Il capo allenatore Matteo Boniciolli: «Non sono arrabbiato, ma incazzato come una pantera. Sapevo quanto questa squadra potesse produrre e nelle ultime due partite casalinghe abbiamo avuto un impatto difensivo straordinario, mentre in attacco possiamo permetterci il lusso di fare a meno di ala grande e playmaker titolari, grazie agli sforzi della proprietà. Abbiamo vinto quattro delle ultime cinque partite, ma sono incazzato perché non siamo ancora consapevoli di quanto possiamo produrre. Guardare nello specchietto retrovisore ti distrae dall’obiettivo principale che sta avanti e non dietro: non so dove riusciremo ad arrivare, ma la prossima settimana a Pistoia abbiamo l’opportunità per capirlo, al cospetto di una squadra con cinque ottimi americani e cinque ragazzi, di cui almeno tre del vivaio pistoiese, che, pur non avendo un grande curriculum, hanno grande energia e sono pronti a morire sul campo. Oggi abbiamo capito quello che potremmo essere, la prossima settimana sapremo quello che vogliamo essere,capire se vogliamo continuare a guardare nello specchietto retrovisore oppure guardare avanti, ovvero ciò che dovremmo fare per la qualità della squadra e gli investimenti fatti dalla società. In passato abbiamo vinto partite partendo da grossi svantaggi, anche contro squadre tecnicamente inferiori a Reggio Emilia, a riprova del fatto che il problema siamo solo noi. Oggi abbiamo giocato un primo quarto di una qualità clamorosa, in termini di intensità. Giocando in maniera intelligente, abbiamo suonato un colpo duro in avvio all’avversario, che, pur non riuscendo a stenderlo, è stato però sempre sulla difensiva per tutta la durata della partita. Se prima ero contento che la squadra fosse uscita da una fase negativa fatta di quattro sconfitte consecutive, ora sono incazzato perché vorrei vedere fruttare sempre il lavoro duro che fa questa squadra in allenamento e nonostante una proprietà che non fa mancare niente a nessuno. La prossima settimana non conterà il risultato, ma l’atteggiamento che la squadra avrà su un campo caldo e contro una squadra straordinaria, che sta disputando un campionato incredibile».
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